L’associazione culturale DEALMA, è lieta di presentare il progetto relativo all’organizzazione di una giornata di sensibilizzazione contro la xenofobia, sostenendo l’integrazione intelligente e culturale di tutte le etnie e le culture presenti nel territorio Isolano, con particolare attenzione alle comunità straniere presenti nell’area urbana della città di Cagliari, dal titolo “Musica Migrante”
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itenendo che la musica sia il veicolo principe quando si parla di comunicazione;
Considerando il linguaggio musicale universale; ammettendo che Cagliari possa svolgere, senza ombra di dubbio, un ruolo cruciale e primario per ciò che riguarda il coordinamento di tutto il movimento socio culturale tra l’Italia e i paesi affacciati nel bacino Mediterraneo; Sottolineando l’importanza di un segnale forte e chiaro da parte della comunità nativa, dei residenti e degli stranieri immigrati in Sardegna; sostenendo con fermezza il valore e l’importanza di una collaborazione ad ampio spettro nella nuova società interculturale; Infine ma non meno importante, ribadendo l’importante e incisivo valore che la contaminazione culturale ha avuto nelle diverse parti del pianeta, unendo arti e pensiero, musiche e parole, cultura e tradizione in un crogiuolo poliedrico e multiculturale che ha dato e darà vita a scenari sempre più affascinanti e interessanti, avvicinando popoli altrimenti lontani anche se vicini di casa; è nata l’idea di unire tutti i punti e disegnare un evento che possa in una sola giornata, se non dare risposte, almeno porre dei quesiti dando spunti di riflessione per un’analisi più dettagliata del perché sia ormai d’obbligo sapere di più sulla storia degli Italiani e dei Sardi, da sempre emigranti in tutto il mondo, sulle storie singolari di piccoli gruppi di persone che su un barcone giocano a dadi con la sorte mettendo in ballo la propria vita, in cerca di un futuro, se non migliore o felice, almeno più sicuro e sereno. Musica Migrante vuole essere un contenitore d’idee, di messaggi lanciati al vento, trasportato dalle note di una canzone, dalle parole di una poesia, se è vero che una penna può fare più danni di un fucile, è pur vero che un’emozione può svegliare una coscienza che può muovere la mano di uno scrittore che può salvare la vita di una o cento o mille persone. La musica quindi non al centro del dibattito ma, essendo un arte effimera ed eterea che più facilmente può migrare, viene in questo contesto utilizzata per sottolineare la migrazione di cultura, idee, pensiero, di menti eccelse, potenziali geni della scienza o della letteratura, portatori sani di conoscenza, ma anche semplici uomini, cittadini del mondo che cercano riparo da pioggia di fuoco e fiamme, attraversando con carretti senza ruote ne cavalli o asinelli, un ponte salato che si chiama Mediterraneo. La giornata si svolgerà a partire dalle ore 17:00 con dibattiti, proiezioni di contributi filmati, e con dei laboratori di arti e artigianato da tutto il mondo. Si arriverà alla sera attraverso questo percorso semi guidato da volontari, rappresentanti di associazioni straniere e locali, giornalisti e esperti di storia e antropologia, giungendo all’imbrunire e quindi alla cena conviviale dove si potranno degustare i prodotti di cui si è parlato e sono stati preparati durante i laboratori su citati. Durante la cena sul palco attrezzato si alterneranno musicisti, attori e poeti italiani, sardi e stranieri, che si cimenteranno in improvvisazioni, jam session, piccole esibizioni sul tema: “Migranti si nasce o si diventa?”. La giornata si chiuderà con il concerto finale di due band note nel panorama nazionale per la vicinanza ai temi trattati nella giornata in questione. Edizione 2015
La prima edizione organizzata con l’ausilio di diverse associazioni come Asce, Sardegna Palestina, Emergency, Sardegna For You, e la richiedente Dealma, tenutasi il giorno 16 Agosto 2015, presso il Lazzaretto di Sant’Elia in Cagliari, che ha visto la partecipazione di diversi artisti tra i quali Frenkie Hi-nrg, Almamediterranea, Agorà, Mubin Dunen, e altri tra attori e musicisti, oltre al contributo delle suddette associazioni unite alla collaborazione di numerosi artigiani locali. Non è stata solo una kermesse musicale o teatrale, bensì un laboratorio di scambio di opinioni, cominciato alle ore 18:00 con le testimonianze di alcuni esponenti di associazioni e gruppi spontanei di stranieri ed extracomunitari che hanno voluto dare il via ad una serie di interventi e a un dibattito sull’immigrazione e sull’emigrazione che ha coinvolto il numeroso pubblico accorso. PRESTO I DETTAGLI!!!