Artisti Associati Paolo Trenta

11/11/2024

Il nostro spettacolo al Teatro Blu sarà anticipato di un giorno: VENERDÌ 29 NOVEMBRE (e non il 30 come da rassegna). SIATECI!!! Per info e prenotazioni 348.043.02.01.

18/09/2024

7 ottobre ore 20, nello storico teatrino di via Maria Vittoria 5, vi invitiamo alla presentazione del laboratorio teatrale che si terrà da ottobre 2024 a maggio 2025.
Tutti gli appassionati di teatro possono partecipare.
Lavoreremo su voce e parola, spazio e gesto.
Per avere maggiori informazioni o per l'iscrizione
- > [email protected]

13/08/2024

...e se un giorno quelli del piano di sopra vi proponessero un gioco con "bufali cubani" e "mucche caroline"???
Vi aspettiamo in via D**o 6 il 24 agosto.
Il teatro non va in vacanza 🎭

06/08/2024

Erberto Rebora eccoti qui, 8 giugno 2019, le letture di Flowers con gli attori di Artisti Associati Paolo Trenta prima dello spettacolo che avrebbe debuttato a gennaio del 2020. A giugno, molto era stato fatto ma molto era ancora da fare.
Quanto abbiamo parlato e lavorato ... quante persone ho conosciuto grazie a te, quanto persone mi hai portato per le interviste, quante persone disponibili ad aprirsi, confessarsi, rivelarsi
Quanto affetto hai messo in questo progetto comune.
Quanto insegnamento per me, quanta vita.
Mi mancherai moltissimo

28/07/2024

28/07/2024

Grazie SABIR per la meravigliosa accoglienza di ieri.
Per la magia che si è creata nella vostra terrazza sul cortile durante i due spettacoli di FLOWERS
Grazie da tutti noi e buona continuazione di rassegna!

20/07/2024

Sabato 27 luglio alla 20 e alle 21:30
per la rassegna estiva organizzata da SABIR

Le storie dello spettacolo sono tratte da interviste a persone di diverso orientamento sessuale, genere, paese di provenienza, religione, esperienza affettiva

Perché l'amore non ha un solo colore, ma molteplici,
come i fiori

I due spettacoli prevedono un numero ristretto di spettatori: prenotazione obbligatoria a: [email protected]

20/07/2024

20/07/2024

Metti una sera su un terrazzo borghese, metti un gruppo di attori agguerriti, metti un dio del teatro un po' birichino che si diverte a complicare la serata tra blackout, minacce di pioggia, lampi lontani. Questo e molto altro è stato "Festa d'estate", nostro spettacolo, ospite della stagione estiva del Centro Sabir, in via D**o 6. Tutte queste difficoltà hanno reso lo spettacolo "speciale", una bella comunione tra attori e pubblico. E quindi grazie. Grazie di cuore.

11/07/2024

Ci vediamo in via D**o 6 a Torino, ospiti della rassegna estiva di SABIR !

25/06/2024

Ci saremo anche noi con tre nostre produzioni. A breve tutti i dettagli...

Parte la nuova rassegna ESTATE SABIR presso il Centro Polivalente SABIR, in Via D**o 6 a Torino, Circoscrizione Centro-Crocetta. Dal 28 giugno al 14 settembre, dal venerdì alla domenica, SABIR ti offre un nutrito programma di appuntamenti serali di teatro, musica, danza, degustazioni e incontri.

La rassegna si concluderà domenica 15 settembre con l'Open Day SABIR, dalle ore 9 alle ore 20. Una giornata dedicata agli antichi mestieri e alla conoscenza delle associazioni che operano al Centro Polivalente SABIR.

24/05/2024

Grazie Teatro Marchesa Per la Pace per la splendida accoglienza di ieri e per aver invitato lo spettacolo Flowers ad aprire la vostra rassegna "Oltre il Palco" (fino al 7 giugno con numerosi spettacoli! )

18/05/2024

Per la giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia, il racconto di Olmo che ama Mia.
O così si fa chiamare. Un donna assurdamente androgina!

Vieni ad ascoltare le storie di FLOWERS il 23 maggio ore 21 al Teatro Marchesa Per la Pace

18/05/2024

Il 23 maggio alle ore 21, FLOWERS inaugura la rassegna "Oltre il palco" organizzata dal Teatro Marchesa Per la Pace fino al 7 giugno.

info e prenotazioni:
[email protected]
[email protected]
Vi aspettiamo!

11/05/2024

Giovedì 23 maggio ore 21
[email protected]
[email protected]

06/05/2024

Il 23 maggio alle ore 21, FLOWERS inaugura la rassegna "Oltre il palco" organizzata dal Teatro Marchesa Per la Pace fino al 7 giugno.
Info e prenotazioni:
[email protected]
[email protected]
Vi aspettiamo!

27/03/2024

27 marzo, giornata mondiale del teatro ...
Arte è pace, il messaggio del nobel Jon Fosse

Ogni persona è unica e, allo stesso tempo, simile a tutte le altre. L’aspetto esteriore, visibile di ciascuno è diverso da quello di chiunque altro, questo è ovvio, ma c’è anche dentro ogni individuo qualcosa che appartiene solo a quella persona, che è proprio solo di quella persona. Potremmo chiamarlo il suo spirito, o la sua anima, oppure potremmo decidere di non etichettarlo affatto con le parole, lasciandolo semplicemente stare là.
Ma anche se diversi gli uni dagli altri, siamo al contempo simili. Le persone di ogni parte del mondo sono fondamentalmente simili, e questo indipendentemente dalla lingua che parliamo, dal colore della pelle che abbiamo, dal colore dei capelli.
Potrebbe sembrare un paradosso: siamo completamente simili e completamente dissimili allo stesso tempo. Forse ogni persona è intrinsecamente paradossale, nel legame tra corpo e anima: comprendiamo in noi sia l’esistenza più terrena e tangibile, sia quanto trascende questi limiti materiali e terreni. L’arte, la buona arte, riesce, in modo meraviglioso, a coniugare l’assolutamente unico con l’universale. Ci permette di comprendere ciò che è diverso – ciò che è estraneo, si potrebbe dire – in quanto universale. Così facendo, l’arte supera i confini tra le lingue, le regioni geografiche, i paesi, mettendo insieme non solo le qualità individuali di ciascuno, ma anche, in un altro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, ad esempio di ogni nazione.
L’arte non lo fa appiattendo le differenze e rendendo tutto uguale, ma, al contrario, mostrandoci ciò che è diverso da noi, ciò che è estraneo o straniero. Tutta la buona arte contiene proprio questo: qualcosa di estraneo, qualcosa che non possiamo comprendere completamente e che, allo stesso tempo, in un certo senso, comprendiamo. Contiene un mistero, per così dire. Qualcosa che ci affascina e che ci spinge oltre i nostri limiti, creando così quella trascendenza che ogni arte deve contenere in sé e alla quale deve condurci.
Non conosco modo migliore per unire gli opposti. Questo approccio è esattamente il contrario rispetto a quello dei conflitti violenti che vediamo troppo spesso nel mondo, che assecondano la tentazione distruttiva di annientare tutto ciò che è estraneo, unico e diverso, spesso utilizzando le invenzioni più disumane che la tecnologia abbia messo a nostra disposizione. C’è il terrorismo nel mondo. C’è la guerra. Questo perché le persone hanno anche un lato animale, spinte dall’istinto di percepire l’altro, lo straniero, come una minaccia alla propria esistenza piuttosto che come un affascinante mistero.
È così che l’unicità, le differenze che si possono vedere, scompaiono, lasciando dietro di sé un’uniformità collettiva in cui tutto ciò che è diverso diventa una minaccia da sradicare. Ciò che dall’esterno è visto come una differenza, ad esempio nell’ambito della religione o dell’ideologia politica, diventa qualcosa da sconfiggere e distruggere.
La guerra è la battaglia contro ciò che risiede nel profondo di ognuno di noi: qualcosa di unico. Ed è anche una battaglia contro l’arte, contro ciò che risiede nel profondo di ogni arte.
Ho parlato qui dell’arte in generale, non del teatro o della drammaturgia in particolare, perché, come ho detto, tutta la buona arte, in fondo, si basa sulla stessa cosa: prendere l’assolutamente unico, l’assolutamente specifico, per renderlo universale. Unire il particolare all’universale, esprimendolo artisticamente: non eliminando la sua specificità, ma enfatizzandola, lasciando risplendere ciò che è estraneo e non familiare.
La guerra e l’arte sono opposti, proprio come lo sono la guerra e la pace. È semplicemente così. L’arte è pace.

Jon Fosse

03/11/2023

“Venghino, signori venghino... ultimissimi posti"! Teatro Blu a Buriasco.
Info e prenotazioni: 348 043 0201.